Padova da record, batte l’Arzignano e prova a scappare

Gli uomini di Sullo, ancora in casacca “rossoscudata”, si confermano micidiali, mentre l’Arzignano recrimina per un rigore fallito, che poteva dare alla partita un epilogo diverso. In allegato l’intervista di Simone Francescon al tecnico del Padova Salvatore Sullo.

PADOVA-ARZIGNANO 2-0

Sullo conferma il 3-5-2, con la coppia di attaccanti costituita da Santini e Bunino; Colombo conferma il 4-3-3 con il trilatero offensivo formato da Piccioni, Pattarello e Cais. E proprio Cais al 1’ non riesce a calciare da dentro l’area padovana, complice il pressing di Kresic, provvidenziale nell’occasione. All’8’ arriva la replica del Padova, con un tiro di Castiglia, smorzato da Perretta e bloccato dal portiere Tosi. L’Arzignano non sta comunque a guardare e al 15’ Piccioni calcia precipitosamente, dopo un errore di Pellagatti. Baraye seconde spesso e volentieri lungo la fascia sinistra e al 42’ una sua conclusione costringe Tosi, portiere vicentino, alla deviazione in corner. Il Padova passa in vantaggio al 43: punizione di Ronaldo, con pallone indirizzato all’altezza del secondo palo, sbuca dalle retrovie Kresic, che di testa insacca. A inizio ripresa, il Padova imbastisce veloci ripartenze e al 49’ un tiro di Castiglia viene ribattuto da Tosi. Al 53’ l’Arzignano usufruise di un penalty per fallo in area di Lovato su Cais: dagli undici metri calcia Maldonado, ma Minelli respinge. Il Padova è sempre insidiosissimo in contropiede e al 56’ Tosi sventa in uscita su Bunino lanciato a rete. Colombo prova a correre ai ripari, inserendo Valagussa e Ferrara, al posto di Pattarello e Balestrero. Sullo risponde con Mokulu in luogo di Santini e Buglio al posto di Castiglia. Il Padova non perdona e raddoppia al 76’, con una grande azione personale proprio di Buglio, finalizzata in goal con un gran sinistro alla destra di Tosi. Nel finale di match, il Padova colpisce anche una traversa con Baraye e un palo con il neo entrato Mandorlini nella stessa azione. In classifica il Padova va a +4 sulla seconda in classifica, il Vicenza, che batte 2-1 nel posticipo il Cesena.

Simone Francescon

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