“Questa pandemia darà un senso nuovo all’hockey e allo sport, ma bisogna ripartire”

Piercarlo Mantovani, per gli amici Pier, presidente dell’Asiago Hockey campione d’Italia, auspica nel futuro prossimo un ritorno allo sport giocato, in sicurezza e magari con il contorno del pubblico, anche se non sarà per niente facile, visto il perdurare della pandemia.

Intervenuto a Cafè Sport, trasmissione in onda tutti i lunedì alle 21 sul canale 95, Mantovani ha confermato le ambizioni di una società prestigiosa come Asiago, che si è aggiudicata il sesto tricolore della propria storia e che ora ambisce a conquistare la finale di Continental Cup per la stagione 2020-21.

“Abbiamo rinnovato fino al 2022 il contratto a coach Petri Mattila che, con il proprio carisma, si è rivelato determinante per la conquista dello scudetto; inoltre abbiamo ingaggiato un attaccante di razza come Alex Frei, strappato al forte Rittner Buam: i nostri programmi proseguono, anche se le prospettive di un Hodegart senza pubblico per molto tempo non lasciano presagire nulla di buono. L’Hockey su ghiaccio senza tifosi perde molto del suo fascino e ovviamente perde molto in termini di sponsorizzazioni”, sottolinea il presidente asiaghese.

“Voglio comunque essere ottimista – continua il numero uno di Asiago Hockey – e questa pandemia può rappresentare il punto di partenza per uno sport diverso, uno sport più a misura d’uomo, con l’emersione dei valori essenziali di un’attività umana importante qual’è lo sport, soprattutto per i nostri giovani ”

“Come sapete io sono un grande appassionato di sport di montagna e soprattutto di ferrata; anni fa ho avuto un infarto, ma non ho mollato e questo evento ha rappresentato per me un punto di ripartenza: con il tempo sono ripartito e sono tornato a fare le mie ferrate, a raggiungere le cime, anche se in un modo diverso. Lo sport deve tornare a vivere, anche se in una dimensione diversa, lo dobbiamo ai nostri giovani, ma anche a noi stessi”.

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