
Sembrava un nuovo inizio, dopo venti minuti di partita il L.R. Vicenza aveva stretto alle corde il Brescia. La capolista era imbrigliata tra l’estro di Ranocchia, l’espansività di Dalmonte e da un ritrovato Federico Proia.
Sembrava… perché poi, in un attimo, un episodio, del tutto sconsiderato ha ribaltato la situazione e fatto piombare nuovamente i biancorossi di Brocchi in un freddo e desolante buio. Dopo l’eurogol di Proia, frutto della stravolgente manovra vicentina è arrivato l’ennesimo erroraccio della retroguardia berica. Palacio pareggia i conti grazie ad una grave ingenuità di Padella. Il vantaggio bresciano arriva grazie ad un altro regalo, questa volta di Proia. Palla persa al limite dell’area con Bajic che serve un incredulo Bertagnoli, si trova tutto solo davanti a Grandi per il movimento imbarazzate dei due centrali difensivi biancorossi, insaccando indisturbato.
Nel secondo tempo in campo c’è solo il Vicenza, che dimostra di saper giocare a calcio mette a frutto (finalmente) buone idee di gioco. Ma non basta, di mezzo c’è anche la sfortuna che manda un segnale chiaro e inequivocabile con due pali e una traversa colpita oltre ad un rigore sbagliato da Diaw. Joronen para tutto trovandosi di fronte in almeno tre occasioni un giocatore in maglia biancorossa ma nulla da fare.
Il terzo gol giunge per effetto dello sforzo praticato dal Lane che si spinge avanti lasciando (inevitabilmente) dei buchi dietro ma questo ci sta in un momento in cui si deve rincorrere e non difendere. Accorcia Giacomelli da calcio di punizione a sei minuti dalla fine ma non ci sarà più il tempo di pareggiare.
Al 90esimo il rammarico è tanto perché il Vicenza ha meritato ma purtroppo quando prendi tre gol regalandone due e, soprattutto, sbagliando innumerevoli occasioni da gol non può che finire in questo modo. L’impressionante è che il lavoro di Brocchi ( che si vede, eccome se si vede) venga sempre vanificato da qualcuno e che nei momenti più difficili della partita la squadra, invece di unirsi, si sciolga come neve al sole. Ora si va a Crotone per quello che sembra già essere uno scontro diretto per la salvezza.
Di seguito le dichiarazioni post partita:
Il modulo? In fase di non possesso incidono molto. Con un 3-5-2 non puoi essere aggressivo, con un 4-2-3-1 come quello di oggi puoi essere molto più aggressivo là davanti ed avere maggiore incisività. Proia? Ha fatto una buonissima partita, ha dei tempi di inserimento importanti e il primo goal ne è la dimostrazione. Ha fatto benissimo anche in fase di non possesso, finché ha avuto energie, ci ha dato un contributo importante. A Crotone? Andiamo con spirito battagliero: l’unico errore da non fare se vuoi salvarti, è abbattersi dopo una partita del genere. Sicuramente brucia, fa molto male, ma dobbiamo leccarci le ferite stasera e domani mattina cercare di ripartire dalle cose positive di oggi: con l’atteggiamento e la voglia messi oggi che devono servire ad una squadra che vuole salvarsi. Abbiamo dato dimostrazione oggi di averle e dobbiamo riuscire a metterli in campo tutte le partite. Inzaghi? Siamo talmente amici che non serve parlarsi. Volevamo entrambi batterci, ci saranno altre occasioni per parlarci, quando non avremo partite da avversari. Episodi discussi? C’è il VAR. Non so dire se ci fosse qualcosa, perché non ho rivisto. Oggi abbiamo perso per errori nostri, non per colpa dell’arbitro. Il gol dell’1-1 è un errore individuale che può succedere, ma non bisogna mettere in croce su chi ha commesso l’errore, dobbiamo lavorare affinché non si ripetano.”
Foto in copertina: dal web