Serie B: L.R. Vicenza arrembante ma a vincere è il Brescia. Undici sconfitte in 13 gare

Sembrava un nuovo inizio, dopo venti minuti di partita il L.R. Vicenza aveva stretto alle corde il Brescia. La capolista era imbrigliata tra l’estro di Ranocchia, l’espansività di Dalmonte e da un ritrovato Federico Proia.

Sembrava… perché poi, in un attimo, un episodio, del tutto sconsiderato ha ribaltato la situazione e fatto piombare nuovamente i biancorossi di Brocchi in un freddo e desolante buio. Dopo l’eurogol di Proia, frutto della stravolgente manovra vicentina è arrivato l’ennesimo erroraccio della retroguardia berica. Palacio pareggia i conti grazie ad una grave ingenuità di Padella. Il vantaggio bresciano arriva grazie ad un altro regalo, questa volta di Proia. Palla persa al limite dell’area con Bajic che serve un incredulo Bertagnoli, si trova tutto solo davanti a Grandi per il movimento imbarazzate dei due centrali difensivi biancorossi, insaccando indisturbato.

Nel secondo tempo in campo c’è solo il Vicenza, che dimostra di saper giocare a calcio mette a frutto (finalmente) buone idee di gioco. Ma non basta, di mezzo c’è anche la sfortuna che manda un segnale chiaro e inequivocabile con due pali e una traversa colpita oltre ad un rigore sbagliato da Diaw. Joronen para tutto trovandosi di fronte in almeno tre occasioni un giocatore in maglia biancorossa ma nulla da fare.

Il terzo gol giunge per effetto dello sforzo praticato dal Lane che si spinge avanti lasciando (inevitabilmente) dei buchi dietro ma questo ci sta in un momento in cui si deve rincorrere e non difendere. Accorcia Giacomelli da calcio di punizione a sei minuti dalla fine ma non ci sarà più il tempo di pareggiare.

Al 90esimo il rammarico è tanto perché il Vicenza ha meritato ma purtroppo quando prendi tre gol regalandone due e, soprattutto, sbagliando innumerevoli occasioni da gol non può che finire in questo modo. L’impressionante è che il lavoro di Brocchi ( che si vede, eccome se si vede) venga sempre vanificato da qualcuno e che nei momenti più difficili della partita la squadra, invece di unirsi, si sciolga come neve al sole. Ora si va a Crotone per quello che sembra già essere uno scontro diretto per la salvezza.

Di seguito le dichiarazioni post partita:

Cristian Brocchi:  “Gli errori si pagano e li abbiamo pagati a caro prezzo. Abbiamo fatto i primi venti minuti veramente importanti e anche il secondo tempo. Abbiamo sofferto i due errori sui gol loro, abbiamo pagato dazio, abbiamo sofferto nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo per un discorso emotivo. All’intervallo della gara ho cercato di caricare i ragazzi, dicendo loro di ripartire dal primo minuto della gara. Nel secondo tempo la partita è stata interpretata molto bene. Abbiamo preso 3 pali, una traversa e sbagliato un rigore. Loro invece ci hanno fatto il 3-1, la prima volta che hanno passato la metà campo. Sono venuti fuori i valori singoli dei giocatori del Brescia, ma noi abbiamo fatto una grande prestazione. Lascia l’amaro in bocca perché meritavamo un risultato diverso. Rammarica il risultato, non gli errori individuali che fanno parte del calcio. Quando sbagli contro una squadra forte come il Brescia, che ha giocatori di una caratura top per la categoria, paghi subito.I rigori? Si possono sbagliare, non possiamo addossare la colpa a chi un ragazzo che si è preso la responsabilità di calciarlo. Purtroppo è andata male, poi abbiamo preso il 3-1, potevamo morire e invece ci siamo portati sul 3-2 e ce la siamo giocata fino alla fine, ma non ci siamo riusciti. Diaw era il rigorista scelto tra quelli in campo, poi è entrato Giacomelli ma era previsto lo fosse lui. Alla squadra ho detto che bisogna sempre giocare così, con questo spirito e questa voglia. Sicuramente abbiamo interpretato bene anche la fase di non possesso, siamo stati molto aggressivi davanti. L’abbiamo preparata così, aggressiva. Dobbiamo tenere gli avversari lontani dalla nostra area di rigore, sennò soffriamo. La prestazione di oggi deve essere la base di partenza, se vogliamo salvarci dobbiamo giocare con la stessa mentalità di oggi, ma senza gli errori in entrambe le fasi.
Il modulo? In fase di non possesso incidono molto. Con un 3-5-2 non puoi essere aggressivo, con un 4-2-3-1 come quello di oggi puoi essere molto più aggressivo là davanti ed avere maggiore incisività. Proia? Ha fatto una buonissima partita, ha dei tempi di inserimento importanti e il primo goal ne è la dimostrazione. Ha fatto benissimo anche in fase di non possesso, finché ha avuto energie, ci ha dato un contributo importante. A Crotone? Andiamo con spirito battagliero: l’unico errore da non fare se vuoi salvarti, è abbattersi dopo una partita del genere. Sicuramente brucia, fa molto male, ma dobbiamo leccarci le ferite stasera e domani mattina cercare di ripartire dalle cose positive di oggi: con l’atteggiamento e la voglia messi oggi che devono servire ad una squadra che vuole salvarsi. Abbiamo dato dimostrazione oggi di averle e dobbiamo riuscire a metterli in campo tutte le partite. Inzaghi? Siamo talmente amici che non serve parlarsi. Volevamo entrambi batterci, ci saranno altre occasioni per parlarci, quando non avremo partite da avversari. Episodi discussi? C’è il VAR. Non so dire se ci fosse qualcosa, perché non ho rivisto. Oggi abbiamo perso per errori nostri, non per colpa dell’arbitro. Il gol dell’1-1 è un errore individuale che può succedere, ma non bisogna mettere in croce su chi ha commesso l’errore, dobbiamo lavorare affinché non si ripetano.”

 

 

 

Foto in copertina: dal web

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