Scoppia la “guerra del riso”, dal Veneto a Roma per salvare le risaie

Una delegazione di risicoltori veneti sara’ a Roma domani per la “guerra del riso”. Imprenditori di Rovigo, Verona, Vicenza manifesteranno con gli agricoltori e le mondine  costretti a lasciare in migliaia le risaie delle principali regioni di produzione.

Il blitz nella Capitale a Roma e’ organizzato in occasione dell’incontro di settore con il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina dal quale sono attese importanti novità. L’appuntamento per salvare il riso italiano è per le ore 9,30 di domani giovedì 13 aprile davanti al Ministero delle Politiche Agricole a Roma in via XX Settembre, 20.

Le tre tipicità coltivate in Veneto occupano oltre 3 mila ettari gestiti da 120 aziende, a causa delle riduzioni di prezzo determinate dalla crisi di mercato interno, negli ultimi anni sono state soppiantate dalla specie “Indica”, che sembra incontrare meglio le esigenze dei consumatori, soprattutto Europei, attratti forse dal gusto esotico ma comunque coltivato a km zero, nel rispetto della tutela sociale ed ambientale.

Sotto accusa, inoltre,  le speculazioni e gli inganni che mettono a rischio il primato dell’Italia in Europa come dimostra il Dossier “La guerra del riso” elaborato dalla Coldiretti con le analisi e le proposte degli agricoltori italiani che saranno illustrate dal presidente Roberto Moncalvo.

Sono previste iniziative eclatanti per denunciare pubblicamente i bassi prezzi pagati agli agricoltori ma anche le condizioni di sfruttamento del lavoro, l’inquinamento ambientale e i rischi per la salute dei prodotti importati low cost dall’Oriente. Nel corso dell’iniziativa i produttori spiegheranno l’importanza della coltivazione di riso per l’Italia insieme ai consigli per scegliere al meglio e non cadere nell’inganno del falso Made in Italy.

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