Guarda (AMP) e Salemi (PD): “Gestione del lupo, rinunciare a finanziamenti europei è da irresponsabili”

E’ un tema che che sta spaccando l’opinione pubblica, lupi si o lupi no? La presenza del canide nei nostri territori sta diventando un problema soprattutto per gli allevatori che non sanno più come contrastare gli attacchi al bestiame. Anche la politica ha difficoltà a trovare una situazione, urge intanto, pensare a risarcimenti nei confronti di chi ha subito perdite ingenti. Su questo tema intervengono Cristina Guarda e Orietta Salemi.

“La maggioranza rinuncia ai finanziamenti europei, rinuncia a gestire responsabilmente il problema del lupo e dopo due ore e mezza di discussione in aula, approvando questa mozione decide di non decidere davvero come affrontare concretamente il problema”. A dirlo, in una nota congiunta, sono le consigliere Cristina Guarda della lista AMP e Orietta Salemi del Partito Democratico, commentando la mozione Berlato-Finco sull’uscita dal percorso Life-Ue WolfAlps.

“Il progetto poteva da tempo portare ristoro se i soldi per il risarcimento danni, le recinzioni, i sistemi di prevenzione fossero stati acquistati e resi disponibili in tempo, e non mesi e mesi dopo, agli allevatori che ne hanno fatto richiesta. Recedendo dal percorso WolfAlps con quali soldi la maggioranza pensa di sostenere le spese dei sistemi di prevenzione e dei monitoraggi necessari? Ci auguriamo che perlomeno le richiesta di impegno nel pagare entro sei mesi i danni diretti e indiretti agli allevatori non diventi l’ennesima promessa non mantenuta da parte della Giunta. Avremmo voluto, a partire dalla nota inviata dall’assessore Pan, assente in aula per motivi istituzionali, aprire un percorso vero di confronto in commissione consiliare, con l’assessore stesso, gli allevatori, i sindaci, i responsabili della forestale, il direttore del parco dei territori interessati dalla presenza del lupo”.

“Questo confronto sarebbe stato utile, non una mozione che impegna strumentalmente la Giunta a scelte che sappiamo non può applicare, pena pesanti risarcimenti alla comunità europea.  Lo stesso consigliere di maggioranza Giorgetti, con buon senso, ha messo i colleghi dell’avviso dei rischi finanziari in cui la Regione può incorrere nel caso di recessione dal progetto WolfAlps. Pertanto meno ideologia e più concretezza nell’azione del Consiglio Veneto”.

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