Fusione Aim-Agsm, da Verona si prende ancora tempo. Vicenza vuole stringere

Secondo quanto riportato dall’Arena la fusione tra Agsm Verona e Aim Vicenza può attendere. Per la decisione dell’attuale Amministrazione Sboarina e per l’Agsm del nuovo presidente, Michele Croce, ci vorrà ancora tempo. “Comunque si andrà senz’altro oltre la scadenza del 30 settembre entro la quale il Consiglio comunale scaligero e quello vicentino dovrebbero approvare il protocollo d’intesa, già siglato dalle due aziende. La maxi-operazione delle due aziende multiservizi, dunque, lanciata dalla passante amministrazione Tosi con presidente dell’Agsm Fabio Venturi, con quella berica di Achille Variati (Pd), resta a bagnomaria”, dice il quotidiano veronese.

E la risposta da Vicenza non si è fatta attendere. “Comprendiamo le esigenze della nuova amministrazione comunale scaligera di poter analizzare dettagli e fondamentali dell’aggregazione, che è stata pensata in primis a vantaggio della collettività e della clientela”, ha detto l’assessore Michela Cavalieri, delegata ai rapporti con le aziende partecipate.

“L’operazione, certificata da advisor qualificati, rappresenta infatti un momento di crescita dimensionale delle due Aziende ed è volta a favorire quelle economie di scala e quelle sinergie che soggetti più piccoli non potrebbero ottenere sul mercato, a beneficio della qualità dei servizi e con la massima valorizzazione dei lavoratori. Comprendiamo la necessità di approfondire i dettagli del progetto, ma riteniamo che ciò debba avvenire in tempi ragionevoli. Non si può ricominciare tutto da capo”.

Anche il nuovo amministratore unico di AIM Vicenza Spa Umberto Lago ha commentato: “Mi lasciano un po’ perplesso le dichiarazioni di Croce, riportate oggi dalla stampa, laddove afferma che «ormai, nel settore delle multiutility, le grandi fusioni non le fa più nessuno e si preferiscono le microfusioni, come fa Hera, oppure le joint venture, come fa A2A». Le citate società, Hera e A2A, hanno recentemente operato acquisizioni a pieno titolo, avendo Hera acquistato, ad esempio, la maggioranza di Acegas Padova-Trieste, Amga Udine, o di società nel settore dell’ambiente come Aliplast eGeo Nova. Analogo processo di acquisizione ha operato A2A nei riguardi di LGH, acquisendo il controllo della società operante in alcune importanti città lombarde.

Il progetto di aggregazione e integrazione tra AIM e Agsm, due gruppi industriali omologhi e importanti, fortemente radicati sul territorio, si prefigge invece l’obiettivo di creare un grande gruppo industriale, per progettarne congiuntamente lo sviluppo, mantenendo intatti i rapporti con i rispettivi territori di appartenenza, ponendo i clienti e gli utenti al centro delle proprie attività, e finalizzando le politiche industriali di crescita ad una sempre maggiore qualità dei servizi erogati”.