Con a fianco l’amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile e davanti agli occhi il grande plastico realizzato da RFI per rendere ancora più comprensibile la portata della trasformazione dell’area della stazione di viale Roma, il sindaco Achille Variati ha sottolineato con queste parole la portata storica dell’arrivo a Vicenza dell’alta velocità.
“Accanto al pur importante risultato di far passare i treni veloci per un capoluogo come Vicenza – ha detto il sindaco in occasione della prestigiosa visita del numero uno di RFI, chiamando al suo fianco anche l’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza – questo progetto centra infatti una serie di altri obiettivi fondamentali per Vicenza e il suo territorio, dal recupero di suolo per la collettività alla promozione della mobilità pedonale e ciclabile, dalla valorizzazione della linea ferroviaria metropolitana all’opportunità di trasformare l’intero sistema del trasporto pubblico locale partendo dalla realizzazione del filobus elettrico. La nostra è una città storica delicata. L’ho detto da subito al gruppo di lavoro di RFI e Italferr che ringrazio per la grande sensibilità e attenzione con cui sta dimostrando di procedere. Ma è anche una città moderna che deve fare i conti con la grave problematica dell’inquinamento atmosferico. Questo progetto innovativo, che fa dell’intermodalità il suo punto di forza, contribuirà a combattere le polveri sottili in modo decisivo. Mai l’amministrazione comunale avrebbe potuto aspirare alle necessarie infrastrutture che arriveranno insieme ai treni veloci. Questa è un’opportunità storica per la nostra città. Spero che il mio successore raccolga il testimone del processo virtuoso che abbiamo avviato”.
“Il progetto di attraversamento di Vicenza – ha dichiarato Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana – è la dimostrazione che la collaborazione con il territorio e gli enti locali può portare a esperienze fortemente positive. L’intervento presentato oggi renderà la stazione di Vicenza un vero e proprio hub intermodale, punto di scambio tra le diverse modalità, al servizio dei viaggiatori e dei cittadini. Il progetto recupera inoltre spazi e luoghi da restituire alla città, connessi tra loro da nuovi percorsi ciclopedonali e viari. Il tutto in piena sintonia con il piano industriale del Gruppo FS Italiane 2017-2026, che mette le stazioni al centro dell’esperienza di mobilità, recuperandole e assegnando loro un nuovo ruolo”.
L’intervento dell’ingegner Gentile è stato preceduto dalla presentazione delle linee generali del progetto preliminare relativo al tratto dal bivio Vicenza fino alla stazione di viale Roma, a cura di Daniela Lezzi, direttore Investimenti Progetti AV di Rete Ferroviaria Italiana.
L’architetto Elio Marino, responsabile Architettura, Stazioni e Territorio di Italferr, ha quindi illustrato nel dettaglio le trasformazioni previste nel tratto tra il quartiere dei Ferrovieri e la stazione di viale Roma, rappresentate nel grande plastico che resterà esposto al Forum Center di piazza dei Signori. L’architetto, sottolineando come il progetto coniughi la visione trasportistica con quelle urbanistica e paesaggistica, ha evidenziato tra l’altro la realizzazione di un ininterrotto percorso ciclopedonale che si snoda attraverso un nuovo parco urbano ricavato su aree ferroviarie dismesse, la realizzazione di parcheggi esclusivamente sotterranei per le auto private che arrivano in stazione, il terminal e i servizi del trasporto pubblico locale integrati nel nuovo hub, la nuova piazza che si apre in superficie per viaggiatori e cittadini, diventando nuova porta della città.