Consiglio di Stato: legittimo obbligo vaccini per accesso all’asilo. Moretti: ora obbligo in Veneto

E’ legittimo l’obbligo di vaccinazione introdotto dal Comune di Trieste per l’accesso ai servizi educativi comunali da 0 a 6 anni (nido, scuola materna, spazi gioco, servizi integrativi, sperimentali e ricreativi). Si è pronunciato così il Consiglio di Stato, con l’ordinanza n.1662, decidendo sul ricorso di alcuni genitori, che contestavano la legittimità di tale obbligo sulla base del cosiddetto principio di precauzione, non avendo avuto dalle autorità sanitarie una completa informazione sul rapporto costi/benefici delle vaccinazioni (inclusa la possibilità di eseguire preventivi accertamenti sanitari per poter escludere il rischio di reazioni avverse).

Il Consiglio di Stato ha rigettato dunque la domanda cautelare dei ricorrenti, confermando la decisione assunta dal Tar Friuli Venezia Giulia, ed evidenziando come “l’obbligo di vaccinazione, oltre a essere coerente con il sistema normativo generale in materia sanitaria e con le esigenze di profilassi imposte dai cambiamenti in atto (minore copertura vaccinale in Europa e aumento dell’esposizione al contatto con soggetti provenienti da Paesi in cui anche malattie debellate in Europa sono ancora presenti), non si ponga in conflitto con i principi di precauzione e proporzionalità”.

Alessandra Moretti

“Introdurre subito l’obbligo delle vaccinazioni nelle scuole primarie e negli asili nido, così come nelle strutture educative pubbliche dell’infanzia: il Veneto deve farlo subito perché la situazione sta diventando intollerabile. Bene che il Consiglio di Stato abbia riconosciuto che la tutela della salute prevalga sulle responsabilità genitoriali e sancito così la legittimità dell’obbligo dei vaccini quale requisito essenziale per l’accesso ai servizi educativi”. Ha commentato così la Consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Moretti, promotrice di una proposta di legge sui vaccini.

“Vorrei che la mia proposta fosse calendarizzata al più presto – puntualizza la Consigliera – così da poter essere operativa a partire dal prossimo anno scolastico: abbiamo perso già troppo tempo e i risultati si vedono perché in alcune zone la soglia di sicurezza raccomandata dall’Oms è stata oltrepassata”.

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