La Cina domina il Coronavirus, nessun nuovo caso interno. Battaglia durata oltre 3 mesi

Nessun nuovo caso registrato in Cina in riferimento al Covid-19. La situazione appare oggi sotto controllo ma attenzione, se la battaglia è vinta in realtà la guerra è ancora lunga.

Si perchè la mancanza di nuovi contagi è riferita solo alla popolazione interna, la preoccupazione arriva per tutti i cittadini che fanno rientro al proprio paese di origine e qui, purtroppo i dati non sono così rassicuranti. Ma se non altro la strada intrapresa per debellare il virus sembra quella giusta. Dopo mesi did dura lotta al Coronavirus il dato che fa gridare vittoria è lo zero, nessun positivo nella giornata di ieri a fronte di 34 nuovi pazienti positivi provenienti dall’estero.

I casi di positività arrivati dall’estero, stando ai dati delle autorità, hanno così raggiunto i 189. Tutti i numeri comunque stanno dimostrando come la pandemia sia sotto controllo sia a Wuhan, dove il virus ha fatto la sua comparsa a dicembre, che nella provincia di Hubei. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati otto decessi – tutti a Hubei – che portano il bilancio delle vittime a 3.245, un numero che l’Italia sembra essere destinato a superare in tempi purtroppo brevi. In Cina ci sono stati complessivamente 81 mila casi di infezione, ma solo 7.263 persone sono ancora malate di covid-19.

Ora che all’interno la situazione cinese è sotto controllo la preoccupazione resta quella di una seconda ondata di infezioni, causata da persone che tornano dall’estero. “Se non imponiamo misure più severe in questa fase, i nostri precedenti sforzi per prevenire la diffusione della malattia in questi due mesi potrebbero essere completamente sprecati”, ha dichiarato l’amministratrice delegato di Hong Kong, Carrie Lam. Mercoledì a Singapore sono state segnalate 47 nuove infezioni, di cui 33 importate.

PREOCCUPAZIONE IN COREA. Dopo un momento di speranza in Corea del Sud ci sono 152 nuovi casi, per un totale di 8.565 casi. Si è dunque rotta la serie di 4 giorni di fila sotto quota 100. I dati aggiornati a mercoledì del Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc) indicano anche 7 nuovi decessi, a 91 complessivi. Il 60% dei contagi fa capo alla Chiesa di Gesù Shincheonji, setta religiosa di Daegu. I timori di contagio sono ora legati a casi specifici come un call center di Seul e alcune chiese protestanti della provincia di Gyeonggi. Sono 407 i guariti per totali 1.947.

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