Il servizio di alloggio è possibile anche negli agriturismi. Lo annuncia Coldiretti Veneto dopo il chiarimento riportato da una Faq del Governo che recepisce le sollecitazioni degli operatori agrituristici e il pressing dell’associazione Terranostra e di Coldiretti. Importante anche l’intervento sul Governo dell’assessore Caner che si è fatto interprete del problema. “A tutti gli effetti le strutture possono continuare a offrire posti letto e accoglienza ai soggetti autorizzati agli spostamenti. Si tratta di una buona notizia – spiega Diego Scaramuzza presidente regionale e nazionale di Terranostra – ora è necessaria la riapertura anche per la ristorazione agrituristica.
Le nostre aziende sono situate in zone isolate della campagna, gestite da nuclei famigliari su ampi spazi verdi: elementi che favoriscono il rispetto delle misure di sicurezza. Un motivo in più – continua – per essere già pronti alla ripresa in tempi brevi delle attività. Con l’avvio della fase 2 – precisa Diego Scaramuzza – la possibilità di ospitare chi per motivi di lavoro deve soggiornare in Veneto nel rispetto delle disposizioni sanitarie, è un toccasana per oltre mille agriturismi che per l’emergenza hanno registrato perdite di 30 milioni di euro in soli tre mesi. In attesa di un protocollo da concordare con la Regione del Veneto per procedere alla piena operatività abbinando anche la ristorazione – conclude Diego Scaramuzza – procedono le consegne dei menù a domicilio dei cuochi contadini e il take away in azienda per sostenere il turismo rurale che in questo periodo ha sopportato una crisi senza precedenti.