Sono tre gli chef stellati veneti inseriti nei primi dieci posti della graduatoria dei più alti fatturati. Al secondo posto della classifica stilata da Jfc società di consulenza turistica che analizza i bilanci dei locali della Guida Michelin, il padovano Massimiliano Alajmo che con il fratello Raffaele gestisce una decina di locali tra Padova, Venezia e Parigi e nel 2016 ha fatturato 11 milioni di euro; al terzo il vicentino di Creazzo Carlo Cracco il volto televisivo per eccellenza di questa categoria che attraverso le sue tre società ha fatturato 7,5 milioni. Al quarto posto il veronese Giancarlo Perbellini con un fatturato di 6 milioni di euro. La classifica consacra al primo posto il ristorante Da Vittorio della famiglia Cerea a Brusaporto (Bergamo) con un fatturato di 15 milioni di euro.
Lo chef vicentino, che compirà 52 anni il prossimo 8 ottobre ha iniziato la sua strepitosa carriera tra i fornelli diplomandosi all’Istituto Artusi di Recoaro Terme. Terminati gli studi l’allora giovane Cracco ha effettuato la sua prima esperienza lavorativa presso il Ristorante “Da Remo” noto locale di Vicenza.
Dopo aver capito che la cucina sarebbe stata la sua seconda casa decide di lasciare il capoluogo berico, si trasferisce a Milano per cercare fortuna e lo fa collaborando con il più noto degli chef di allora, Gualtiero Marchesi, correva l’anno 1986.
Inizia in questi anni una vertiginosa scalata nell’olimpo dei grandi della cucina e lo fa collaborando con altrettanti famosi ristoratori girando in lungo e in largo, anche fuori dall’Italia. Prima a Savona nella Meridiana di Garlenda, poi in Francia alla corte di Alain Ducasse e in seguito Lucas Carton.
In seguito Carlo Cracco è tornato in Italia, a Firenze, dove è stato Chef presso l’Enoteca Pinchiorri ottenendo tre stelle Michelin. Gualtiero Marchesi lo chiama nuovamente per l’apertura del suo ristorante L’Albereta a Erbusco (BS), dove Cracco ha lavorato come chef per tre anni. Subito dopo ha aperto Le Clivie in Piobesi d’Alba (CN). Qui, dopo solo un anno, guadagna una stella Michelin.
Dopo pochi anni, ha accettato l’invito della famiglia Stoppani, proprietaria del Peck, fondato nel 1883, per l’apertura del ristorante Cracco Peck, dove Cracco oggi lavora come Executive Chef. Con il suo arrivo, il ristorante guadagna 2 stelle Michelin. Dal 2007 il ristorante ha solo il suo nome.
Dal 2011 al 2017 ha condotto MasterChef Italia con Bruno Barbieri, Joe Bastianich e, dal 2015 al 2017, con Antonino Cannavacciuolo. Dal 2012 è presidente dell’Associazione non profit Maestro Martino. Il 13 febbraio 2013 partecipa al Festival di Sanremo, condotto da Fabio Fazio, per proclamare la cantante Annalisa.
Il 4 marzo 2017 ha annunciato di lasciare il ruolo di giudice di MasterChef Italia al termine della quinta stagione per seguire nuovi progetti.